“La finalità fondamentale della formazione è aumentare e stimolare il miglioramento”
Questa definizione di H.H. Kempfer nel saggio Adult Education 1995 Mc Grow Hill New York, a nostro avviso interpreta, nella sua essenzialità, il vero spirito che dovrebbe guidare chiunque entri in contatto con il mondo della formazione, sia per chi la fruisce sia per chi svolge il ruolo del docente.
Mai come in questo periodo di sconvolgimenti lavorativi, sociali, economici e infine emozionali è fondamentale trovare modalità e competenze adeguate per fronteggiare le sfide che inevitabilmente ci troveremo di fronte.
Soprattutto in ambito lavorativo saranno necessarie continue trasformazioni per rimanere competitivi e dovremo, tutti, imparare a gestire il cambiamento.
Proviamo quindi ad individuare, tra le tante, le skill specifiche per una nuova visione del Change Management:
- Capacità di leggere gli scenari
- Capacità comunicative
- Capacità di negoziazione
- Leadership
La capacità di leggere e analizzare gli scenari, sempre più complessi e in rapida trasformazione, è necessaria per capire quali competenze il contesto richiede e quali invece possiedono le persone.
Una formazione di valore deve quindi saper leggere queste esigenze e al tempo stesso lavorare sulla “creazione di senso” perché questo permette e accelera l’apprendimento indirizzando gli sforzi verso un fine chiaro e condiviso.
Quindi la formazione e l’apprendimento possono e devono diventare una leva motivante fondamentale nel lavoro quotidiano.
Ma la vera sfida è la voglia di mettersi in gioco e intraprendere un percorso centrato sul concetto dell’autosviluppo, inteso come un vero e proprio modo di intendere la vita.
Un modo certamente complesso e faticoso, ma l’unico possibile per rimanere attori principali della propria condizione lavorativa e non.