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IL PROGRAMMA DI FUNDRAISING CORSO INTENSIVO

Posizionamento e Strategia di fundraising.

L’azione di fundraising ha necessità di innestarsi nella più ampia strategia di sviluppo di una organizzazione affinché ne costituisca il motore della crescita. In questa sezione analizzeremo il contesto di mercato più generale entro il quale si muove una organizzazione e quali strategie e azioni siano indispensabili affinché quest’ultima possa costruire la propria sostenibilità tramite una azione di fundraising efficace.

Più specificatamente lavoreremo a:

Raccolta fondi da individui: tecniche e strumenti e donor experience.

La raccolta fondi da individui rappresenta in assoluto la principale fonte di sostentamento per il non profit in Italia.

L’attività di acquisizione e fidelizzazione dei donatori richiede sempre di più un approccio multicanale, ossia la regia di diversi strumenti e tecniche in grado di permettere la costruzione di un database donatori e la gestione della loro migliore donor experience.

In questa sessione scoprirai tutte le tecniche e gli strumenti in uso nel mercato delle donazioni da individui e i relativi indicatori di mercato nonché come far conoscere la propria causa e rendere unica l’esperienza del donatore nonché il corretto uso del database per rendere l’azione di fundraising efficace.

Digital fundraising.

Il digital fundraising rappresenta uno degli asset fondamentali per un piano di raccolta fondi.

Durante il corso avrai modo di apprendere come il digital possa sostenere gli obiettivi chiave del fundraing:

Come impostare relazioni di successo con i Middle e Major Donors.

Uno dei percorsi più significativi per una organizzazione che voglia consolidare e accrescere le proprie risorse dal target high value e major donor è dunque rappresentato dallo sviluppo del cosiddetto  “transitional giving” attraverso l’upgrade di un donatore dalla sua prima donazione al middle level, per arrivare, auspicabilmente, al top della piramide (major / lasciti testamentari). 

Scalare la “piramide” è la rappresentazione più semplice per spiegare il processo di upgrading che una organizzazione compie attraverso il rafforzamento dell’engagement con i proprio donatori.

In questa sessione imparerai a:

Le partnership con il mondo delle aziende.

Le partnership con il mondo delle aziende rappresentano una concreta opportunità per diversificare il fundraising mix di una organizzazione. Questa sessione vi aiuterà a comprendere come lavorare in modo efficiente e efficace nella ricerca e realizzazione di partnership di valore e vi insegnerà a definire una strategia di corporate fundraising che valorizzi la progettualità dell’Associazione, cogliendo al meglio le opportunità offerte dal mercato delle donazioni aziendali.

Recenti ricerche mostrano infatti come la filantropia aziendale stia vivendo un momento di forte sviluppo in Italia e nel mondo nonostante la crisi: solo nel 2015 le imprese hanno destinato oltre 460 milioni di euro per progetti sociali e la scelta filantropica, una volta intrapresa, è stabilmente considerata una tendenza irreversibile da confermare o incrementare.

Tuttavia, a frenare questa realtà in espansione concorrono spesso una scarsa conoscenza e fiducia reciproca, la carenza di una pianificazione strategica e le limitate risorse umane a sostegno del programma. Questa sessione ti guiderà in questo percorso offrendoti l’opportunità di comprendere come predisporre e sviluppare questo programma.

Fundraising da Lasciti Testamentari: come farlo nel modo giusto e con successo.

In Italia sono circa 1,3 milioni di persone, pari al 5% della popolazione over 50 (25,5 milioni circa), le persone con oltre 50 anni di età che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un lascito solidale. E se a questi si aggiunge un ulteriore 8% che prenderà probabilmente in considerazione l’idea di sostenere una organizzazione non profit attraverso un lascito testamentario, la platea di Italiani ultracinquantenni propensi al testamento solidale supera i 3,3 milioni di persone. È quanto emerso dall’ultima Indagine sinottica di GFK Italia, che dal 2000 monitora con continuità il fenomeno delle donazioni private nel nostro Paese.

Relativamente alla dimensione economica, secondo la ricerca della Fondazione Cariplo sul mercato dei lasciti, in Italia, nell’arco dei prossimi 15 anni, è destinata a essere trasferita mortis causa circa un quinto della ricchezza netta del paese.

E’ indiscutibile che il mercato dei lasciti rappresenti una sfida per ogni Associazione e acquisire le competenze necessarie,  per agire e competere in questo mercato,  é per ogni fundraisers ormai prioritario e inderogabile.

Raccolta fondi da fondazioni d’impresa, bancarie, personali e di famiglia e altri enti di erogazione.

Gli Enti del Terzo Settore attivi nel Sociale, nella Cultura, nella Ricerca, nella Cooperazione e Solidarietà e nell’Emergenza nell’ultimo decennio hanno assunto un ruolo centrale nel presidiare servizi e spazi per un Welfare comunitario e visionario. Di fronte ad una crescita delle organizzazioni si è registrata una progressiva diminuzione dei fondi istituzionali per il Welfare. Nello stesso periodo si è assistito alla nascita e al consolidamento di numerosi enti di erogazione privati, fondazioni in primis, in Italia e all’Estero, con fondi erogativi importanti.

L’ultimo censimento degli enti di erogazione in Italia (2015) riporta circa 600 Fondazioni erogative, in Europa DAFNE – Donors and Foundations Networks in Europe nel 2016 ha censito 147.000 enti di erogazione e nel mondo nel 2015 le prime 93 Fondazioni filantropiche per grandezza di capitale erano negli USA, Canada, Emirati Arabi Uniti. Dal grant le Fondazioni sono passate al sostegno strategico per l’innovazione e la replicabilità.

La raccolta fondi dagli enti di erogazione è ormai centrale per la strategia di sostenibilità e sviluppo di ogni ente del Terzo Settore, disporre di strumenti efficaci ed efficienti per programmarla, gestirla e valutarla permette di costruire partnership qualificate per il cambiamento.

Soft skills, le cosidette competenze trasversali.

Ma dopo aver imparato tutta la quantità di cose appena esposte, e sono davvero tante e complesse, la vera grande domanda da farci è: come posso utilizzare al meglio tutte le competenze apprese affinchè possano veramente generare valore per me come professionista e rappresentare un valido contributo per l’organizzazione per la quale opero?

A questo importante interrogativo si può sicuramente rispondere che coniugare competenze tecniche e competenze trasversali rappresenta ad oggi il più efficace modello di risposta alle sfide che tutte le organizzazioni, dalle più semplici alle più complesse, pongono ai propri collaboratori.

Tematiche come ascolto attivo e comunicazione efficace risultano competenze indispensabili da padroneggiare se vogliamo avere un’interazione di successo con i nostri interlocutori, sia che si tratti di colleghi con cui condividere un progetto sia che si tratti del nostro “cliente esterno” a cui proporre il medesimo progetto.

Quante volte poi abbiamo sentito l’insostenibile pressione delle cose da fare, tutte urgenti e importantissime, per non dire poi del capo che vuole tutto e subito.

Questo non fa altro che accrescere la sensazione di ansia, e al tempo stesso, il desiderio di fronteggiarla efficacemente e quale migliore occasione, quindi, di provarci attraverso un’altra fondamentale competenza di natura organizzativa? Il time management esplorerà sia le tecniche di “gestione” che la percezione soggettiva del tempo per rispondere a questo dilemma.

Questi sono solo alcuni degli esempi di come le soft skills rappresentino un vantaggio competitivo per qualunque professionista. Le sessioni del corso saranno quindi il momento ideale in cui provare ed allenare entrambi i tipi di competenze coniugando cosa fare e come presentarlo nel modo più efficace.

Project work finale!

Scopo del Project Work è favorire un apprendimento “learning by doing” stimolando nei nostri corsisti creatività, capacità interpretativa, analisi critica e soprattutto il collegamento tra aspetti teorici e operativi.

Il Project work Incentiva infatti i partecipanti a “cimentarsi” sugli argomenti affrontati nell’ambito del Corso Intensivo, favorendo la loro contestualizzazione di quanto appreso in determinati ambienti in cui essi si troveranno ad agire.

Un consulente senior accompagnerà il processo sia nella definizione dell’obiettivo del Project Work fino alla sua finalizzazione e valutazione finale.

Fundraising Corso Intensivo - Maywald Consulting
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DATE DEL CORSO 2020

12 Giornate FULL DAY in aula 09:30-17:30 

08-09 maggio 2020

22-23 maggio 2020

05-06 giugno 2020

19-20 giugno 2020

03-04 luglio 2020

10-11 luglio 2020

LOCATION

VILLA PIRANDELLO

Via Antonio Bosio, 15b, 00161 Roma (RM)

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    8 Minuti a piedi dalla Metro B "Bologna" (650 mt)

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    3 minuti a piedi dagli autobus: 60, 62, 66, 82 per Stazione Termini, Stazione Tiburtina e Piazza Venezia

EARLY BIRD PRICING!

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FUNDRAISING CORSO INTENSIVO

Offerta valida fino al 31 marzo 2020
1.512 + Iva 1.360 + Iva
  • 6 moduli da 2 giorni Full Day (3 mesi di formazione)
  • 84 ore di formazione
  • 50% di attività di laboratorio
  • Materiali didattici
  • Attestato di partecipazione finale
  • Possibilità di rateizzazione chiamando il +393318646194

I NOSTRI CONTATTI

Scrivici a [email protected] oppure a [email protected]
Per informazioni sul corso potete scriverci o chiamare il nostro Servizio Clienti al +393318646194